In questo articolo affronteremo i seguenti temi:
Con il crescente utilizzo dei container nell’ambito dello sviluppo e dell’implementazione delle applicazioni, l’adozione di strumenti di orchestrazione efficaci è diventata fondamentale per semplificare la gestione di queste tecnologie complesse. Tra le molte soluzioni disponibili, Kubernetes si è affermato come uno dei principali strumenti di orchestrazione di container.
Tuttavia, oltre alla versione standard di Kubernetes, esistono altre distribuzioni popolari come OpenShift, Tanzu e SUSE Rancher. In questo articolo, esploreremo le differenze tra Kubernetes Vanilla e queste distribuzioni avanzate, mettendo in evidenza i loro vantaggi distintivi.
4 Piattaforme di Orchestrazione dei Container a Confronto
1# Kubernetes Vanilla: fondamenti dell'orchestrazione dei container
Kubernetes Vanilla, spesso chiamato semplicemente Kubernetes, rappresenta la versione “base” dell’orchestratore di container. Creato da Google e successivamente donato alla Cloud Native Computing Foundation (CNCF), Kubernetes offre un’ampia gamma di funzionalità che consentono la gestione e l’automazione dei container in modo efficiente e scalabile.
Alcune delle caratteristiche principali di Kubernetes Vanilla includono:
- Orchestrazione dei container: Kubernetes consente di definire, distribuire e scalare i container in modo automatico, garantendo un’alta disponibilità delle applicazioni.
- Load balancing: Kubernetes fornisce un meccanismo di bilanciamento del carico per distribuire il traffico tra i container, garantendo prestazioni ottimali.
- Autoscaling: Con Kubernetes, è possibile configurare il sistema per adattarsi dinamicamente alle esigenze del carico di lavoro, aumentando o diminuendo il numero di istanze dei container in base al traffico.
2# OpenShift: un ecosistema Kubernetes avanzato
OpenShift è una piattaforma di containerizzazione sviluppata da Red Hat, basata su Kubernetes, ma estesa con funzionalità aggiuntive per semplificare e migliorare l’utilizzo di Kubernetes in ambienti aziendali.
Le caratteristiche chiave di OpenShift includono:
- Developer-Friendly: OpenShift offre strumenti avanzati per i team di sviluppo, come pipeline di sviluppo integrate, possibilità di testare applicazioni in ambienti “simili a produzione” e integrazione con servizi di sviluppo continuo (CI/CD).
- Operator Framework: OpenShift introduce il concetto di “Operator”, che sono metodi estensibili per automatizzare il funzionamento di applicazioni e servizi complessi su Kubernetes. Questo semplifica la gestione delle applicazioni in ambienti aziendali.
- Image Registry: OpenShift include un registro immagini integrato per la gestione centralizzata delle immagini dei container, facilitando il controllo delle versioni e la sicurezza.
3# Tanzu: la piattaforma Kubernetes di VMware
VMware Tanzu è una suite di prodotti e servizi che mira a semplificare l’adozione di Kubernetes in ambienti aziendali. Mentre Tanzu può utilizzare Kubernetes Vanilla come base, offre funzionalità aggiuntive per agevolare la migrazione e la gestione delle applicazioni legacy e la modernizzazione delle infrastrutture esistenti.
Alcune delle caratteristiche salienti di Tanzu includono:
- Tanzu Mission Control: Una soluzione centralizzata per gestire le implementazioni Kubernetes su più cluster e cloud, consentendo un controllo completo delle risorse.
- Build Service: Un servizio per creare e gestire immagini container personalizzate con il supporto di analisi e controllo delle vulnerabilità.
- Application Catalog: Tanzu fornisce un catalogo di applicazioni preconfezionate per accelerare il processo di sviluppo e distribuzione delle applicazioni.
4# SUSE Rancher: semplificare la gestione dei cluster Kubernetes
SUSE Rancher è una piattaforma di gestione dei container che consente la gestione semplificata e sicura dei cluster Kubernetes in ambienti eterogenei, inclusi i cluster multi-cloud.
Le caratteristiche principali di SUSE Rancher includono:
- Interfaccia utente intuitiva: SUSE Rancher offre un’interfaccia utente user-friendly per la gestione e il monitoraggio dei cluster Kubernetes, facilitando l’accesso a funzionalità avanzate.
- Cluster Federation: SUSE Rancher supporta la federazione di cluster, consentendo di gestire e orchestrare i workload su più cluster Kubernetes, semplificando la gestione in ambienti distribuiti.
- Supporto per più cloud: Rancher consente di creare e gestire cluster su diversi fornitori di servizi cloud, offrendo maggiore flessibilità nella distribuzione delle applicazioni.
Conclusione e considerazioni:
Kubernetes Vanilla rappresenta la base dell’orchestrazione dei container, ma le distribuzioni avanzate come OpenShift, Tanzu e SUSE Rancher offrono funzionalità aggiuntive che facilitano l’adozione e la gestione di Kubernetes in ambienti aziendali. La scelta tra queste piattaforme dipenderà dalle esigenze specifiche dell’organizzazione e dai requisiti dell’applicazione.
In ogni caso, l’adozione di Kubernetes e delle sue distribuzioni avanzate continuerà a giocare un ruolo essenziale nello sviluppo e nell’esecuzione di applicazioni containerizzate nell’era digitale.
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Francesco Grimaldi
VMware Certified Instructor | Kubernetes Instructor | DAI | LFAI | SCI | CKA + CKAD
Team Leader, docente e consulente IT su tecnologie verticalizzate al mondo datacenter e Cloud-Native, attento ai dettagli, cerco di essere il più preciso possibile e non mi fermo finché non risolvo il problema.
Nel 2022 ho ricevuto da VMware il premio come “VMware Instructor of Excellence” in tutta EMEA. Quando spiego mi piace essere chiaro e diretto, senza dare nulla per scontato. Adoro trasmettere le mie conoscenze ad altri!